Città in provincia di Alessandria, posta nell'alto
Monferrato, sulla sponda sinistra del fiume Bormida, a 156 m s/m. Nodo
ferroviario e stradale, centro industriale (industrie metalmeccaniche, tessili,
dei laterizi, del vetro e vinicole). La città è anche un
importante centro termale, le cui sorgenti erano già molto apprezzate
nell'antichità, e furono celebrate da Plinio, Strabone, Seneca, Tacito e
Paolo Diacono. 20.951 ab. CAP 15011. • St. -
Originariamente centro dei Liguri, fu conquistata dai Romani nel 172 a.C. Fu
sede vescovile dal IV sec., parte del ducato di Asti sotto i Longobardi, membro,
come libero Comune, della Lega Lombarda nel 1133; fu incorporata, dopo un
periodo di lotte contro Genovesi e Astigiani, nei territori dei marchesi del
Monferrato a partire dal 1260, eccezione fatta per dei brevi periodi in cui
passò sotto l'autorità degli Angioini e dei Visconti. Possesso dei
Gonzaga nel XVI sec., entrò a far parte del Regno sabaudo nel 1708.
Interessanti i resti della città romana, le antiche terme, l'acquedotto
di epoca augustea e i monumenti di età medioevale.